Giacomo CerriSeguire la moda a volte potrebbe essere fruttuoso: ecco perchè nel 2021 conviene aprire un e-commerce
Nel 2020 gli acquisti online hanno subito un boom senza pari. Sono molte quindi le attività commerciali e le imprese che hanno deciso di vendere anche online. In questa piccola guida esporremo i pro e i contro dell’apertura di un e-commerce
Il dato molto positivo sulla crescita degli e-commerce nel 2020 è influenzato ovviamente dalle conseguenze del lockdown, che ha portato alla chiusura degli esercizi commerciali. Bisogna considerare, però, che la propensione alla vendita digitale è una tendenza in crescita costante da oltre un decennio. La sicurezza online e la velocità di spedizione della merce hanno spinto molti clienti a comprare per la prima volta sul web. Mano a mano sono caduti tutti i pregiudizi che circolavano sull’acquistare online e l’idea di fare shopping direttamente da casa ha affascinato molti italiani.
Le cose sono state semplificate anche dal punto di vista del venditore. Vendere su un sito di proprietà è molto più conveniente di inserire i propri prodotti su marketplace terzi, come ad esempio Amazon o Ebay. Creando il proprio e-commerce non ci saranno mai commissioni da pagare e si è liberi di caricare ciò che si desidera.
Ad oggi molti CMS che permettono di gestire un e-commerce sono utilizzabili in licenza gratuita o pagando un piccolo canone mensile. Si è anche molto abbassato il costo dell’hosting con relativo certificato SSL, fondamentale per vendere online e processare dati di pagamento in totale sicurezza. Vediamo quindi quali sono i vantaggi e gli svantaggi in merito all’aprire un e-commerce nel 2021.
Tutti i vantaggi di vendere online
Tra gli indubbi vantaggi c’è l’esiguità dell’investimento. Ammesso che si abbia già una clientela affezionata, pronta a ripagare le prime somme spese, vendere online non è decisamente costoso. Dipende tutto da quanti prodotti si vogliono caricare, dalle funzioni che si vogliono ottenere e dall’efficienza desiderata. Un piccolo negozio, potenzialmente, avrebbe da pagare semplicemente un dominio, un hosting adeguato con certificato SSL, un CMS come Woo Commerce, Shopify o Magento e un professionista che possa sviluppare adeguatamente il sito.
Fatte queste premesse è possibile già iniziare a vendere in Italia e in Europa senza alcun limite, se non le proprie giacenze. In pochi mesi sarà possibile già essere totalmente operativi con un catalogo già completo. Non dovrai fare altro che stringere accordi con un corriere espresso e con una piattaforma di pagamento e il gioco è fatto.
I tuoi clienti potranno acquistare in totale sicurezza online anche in situazioni di emergenza come si è sperimentato nel 2020.
Quali sono gli svantaggi di vendere online?
Ogni cosa presenta il cosiddetto risvolto della medaglia. Creare un’e-commerce per una piccola impresa, magari gestita in famiglia, significa dover dedicare una consistente mole di tempo al caricamento di prodotti, creazione di descrizioni per ogni articolo, aggiornamento di giacenze, evasione degli ordini, spedizioni, resi e reclami.
È importante sapere che per mantenere una certa autorità sul web è importante mantenere sempre recensioni positive, e per far ciò bisogna dedicare tempo e risorse all’e-commerce. Se poi non si ha già un pubblico di riferimento, è necessario acquisirlo tramite strategie comunicative ad hoc.
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