Marketing

Fare Inbound Marketing attraverso la Newsletter: è possibile?

La newsletter è ancora un metodo di marketing efficace? Può diventare un alleato fondamentale di ogni strategia di inbound marketing

Veicolare il proprio messaggio in un’epoca in cui tutte le imprese fanno marketing potrebbe essere difficile. La domanda corretta da porsi è come attirare l’attenzione del cliente tra mille altri annunci di competitors. L’inbound marketing è una strategia che ti permetterà di comparire al momento giusto e al posto giusto: la newsletter, in questo senso, è un alleato formidabile.

È dimostrato che, tranne in rari casi, il marketing aggressivo è controproducente. L’utente ha acquistato una nuova autonomia sul web e sempre più raramente accetta annunci contrari al proprio flusso di navigazione. Inserirsi, quindi, nell’attività di ricerca dell’utente in maniera funzionale può aiutarti a convertire.

Questo metodo pubblicitario è comunemente chiamato Inbound Marketing. A differenza dell’Outbound Marketing, è il cliente che trova l’azienda, e non viceversa. È dimostrato che nel settore B2C l’Inbound è una strategia vincente. Uno degli strumenti più accessibili ed economici per aziende che già hanno clienti è contatti è proprio la newsletter.

Nonostante l’invio di email, almeno in ambito lavorativo, stia lasciando il posto a forme di comunicazione molto più immediate, la comunicazione mail è ancora uno strumento molto utilizzato. Gli utenti utilizzano la propria mail personale o lavorativa per conservare conversazioni importanti e per comunicare con persone terze. Ecco perché l’invio di una newsletter periodica formata da contenuti interessanti, può raggiungere un pubblico vasto ma mirato, ed essere letta entro poche ore dalla ricezione.

Non tutte le mail vengono lette

È vero, però, che gli utenti mostrano una certa diffidenza rispetto alle mail commerciali e promozionali. Alcuni provider largamente utilizzati come Gmail hanno deciso di “confinare” le mail commerciali in apposita sezione. Se poi l’indirizzo del mittente gode di cattiva fama, il rischio è quello di finire tra le mail spam. Evitare tutto ciò è possibile: vediamo come.

L’importanza della raccolta dei contatti

Raccogliere contatti (o più propriamente raccogliere lead) è un’operazione non di secondo piano. Tenere la propria rubrica contatti costantemente aggiornata aiuta a effettuare invii mirati ed efficaci. Se l’utente fornisce di sua spontanea volontà la propria mail per rimanere aggiornato, vuol dire che è intenzionato a ricevere mail promozionali.

Se inviate con parsimonia, verranno lette accuratamente. Fatti salvi tutti gli obblighi di legge, in particolare riferimento al GDPR, tenere una rubrica contatti aggiornata dei clienti pone le basi per una campagna di successo. Uno dei metodi più utilizzati per generare lead è proporre l’iscrizione alla newsletter dopo un acquisto online, tramite un form contatti o tramite una landing page.

Genera contenuti di qualità

Passiamo invece ai contenuti della newsletter. Come il nome suggerisce, la newsletter non dovrebbe contenere esclusivamente promozioni o cosiddette “catene di Sant’Antonio”. Una newsletter dovrebbe primariamente informare sulle attività dell’azienda e su eventi del settore. Fatto salvo questo obiettivo, è possibile – di contorno – proporre promozioni e messaggi promozionali in genere.

È importante adottare una strategia di copywriting persuasivo in caso di promozioni, o un copywriting simil-giornalistico per quanto riguarda le news. Lo scopo è sempre quello di creare un bisogno (o attivarne uno latente) e fornire una soluzione. Ecco perché, dopo qualche paragrafo di testo, eventualmente correlato di contenuti multimediali, è fondamentale inserire una o più Call-to-action, in modo da rendere chiaro lo scopo dell’invio.

La frequenza di invio è importante?

La frequenza di invio è alla base del processo. Utilizzare un tool che permette di programmare gli invii è molto importante. Una newsletter troppo insistente diventa fastidiosa, una newsletter troppo irregolare causa disinteresse: come regolarsi?

Esistono delle regole non scritte in fatto di scadenze e variano da settore a settore. Se ti rivolgi a un pubblico B2C è fondamentale programmare invii in tardo pomeriggio o in serata, nel fine settimana o la domenica. Se invierai i tuoi messaggi di sera, saranno letti nel momento di distensione del cliente; se li invierai di notte o di mattina presto, potrai essere sicuro che la tua mail sarà letta appena il cliente si sveglierà. Discorso diverso per il B2B: è buona norma contattare clienti business prettamente in orari di ufficio, possibilmente durante le prime ore del mattino o ad ora di pranzo.

newsletter inbound marketing

Per quanto riguarda la frequenza di invio, è importante programmare almeno un invio bisettimanale con le ultime news, un recap mensile, un messaggio dedicato in caso di festività o compleanno del cliente.

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